Luigi Musa, artista contemporaneo che oggi vive ed opera ad Olbia, dove affianca l’attività artistica a quella di insegnante di Discipline Plastiche al Liceo Artistico. Nato a Iglesias nel 1952, dopo gli studi al Liceo Artistico di Cagliari, dal 1973 ha vissuto a Milano, diplomandosi all’Accademia di Brera. Questa città è stata per anni teatro delle sue creazioni artistiche, fino al suo ritorno in Sardegna una decina di anni fa.
Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in tutto il mondo, da Londra a New York, Strasburgo, Sao Paulo, Orlando, Milano, Trento, La Spezia, Cagliari, e tanti altri luoghi ancora. Le sue creazioni artistiche escono dai rituali del recupero artigiano e della mera manualità per imporsi come oggetti di una ricerca plastica che rifiuta le anacronistiche rivisitazioni spesso ripetitive della dimensione artigiana, proponendo individuali scelte formali e linguistiche operate nel segno di una ricercata diversità rispetto a modelli di comune divulgazione.
Arte come negazione della poetica dell’arte colta, per aprirsi ad una sperimentazione liberissima, imprevedibile, difficile da comprendere attraverso il meccanismo concettuale dell’ars ceramica degli ultimi decenni. Infatti l’opera di Luigi Musa è proprio rifiuto della misura concettuale propria delle ultime avanguardie. In lui resta forte la suggestione “pauperistica” , che non è altro che la proiezione della memoria destinata a dissolversi , nel gioco di tramandi più profondi ed elementari da cui scaturiscono i segni di una realtà che non è più di oggetti, ma di cose.